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dei liberi pensatori

Lo specchio ... ovvero "riflessioni"

Forse non è un caso che quando ci guardiamo allo specchio la nostra mente alle volte parte per la tangente ed inizia lei stessa a ... riflettere ! Pubblichiamo qui le nostre riflessioni su argomenti di attualità. I lettori sono (perché no?) invitati ad inviarci le loro !

di Biagio Mannino

Come valutare tutto quello che è stato detto e scritto su Sergio Marchionne?

Se consideriamo i commenti di pochi anni fa, Marchionne veniva visto come un manager estremamente deciso e sostanzialmente in antitesi con tutti: il portatore degli interessi degli industriali e di quelli oltre oceano.

A sentire le opinioni di questi giorni, invece, la figura di Marchionne appare trasformata, un grande italiano che ha saputo non solo salvare la FIAT ma anche renderla il settimo gruppo automobilistico mondiale ed azienda di chiara presenza internazionale.

di Anna Piccioni,
Silva Bon,
Carmen Palazzolo

Capita anche a voi come a Vitangelo Moscarda, il personaggio di “Uno nessuno centomila” quando la moglie gli fa notare che ha il naso che pende ... di accorgervi che l'altro vi vede in maniera diversa di come da tempo voi vi vedete? Moscarda arriverà alla  follia per pretendere che gli altri lo vedano come si vede lui. A chi non è mai capitato di chiedersi “... ma chi sono io?”. Si prova a volte una specie di straniamento di fronte alla nostra immagine riflessa oppure nel vedere il nostro nome scritto. Noi siamo quello che gli altri ci dicono, noi ci riflettiamo negli altri e gli altri si riflettono in noi.

di Isabella Flego

Guardo alla mia vita passata come a una città lontana immersa nella nebbia, con la paura di perderla, come una volta avevo perso nel sonno il volto di mia madre, donna di vecchio stampo che mi scaldava il letto con un mattone e ricamava la miseria con fili di speranza, e mi ero svegliata angosciata e impaurita. Ma la guardo pure al pari di un luogo solitario che offre l’esilio e la solitudine alla coscienza. Questa vuole sapere della mia vera identità, l’entità dell’anima e le sue parole, per rassicurarmi di essere vissuta e di vivere.

riflessioni di Carlo Cremonesi

Parlare diglobalizzazionee informaticapuò essere una scelta inutile perché argomenti di non più generale interesse. La loro percezione, infatti, è così confidente da non suscitare dubbi e riserve alcune. Alla prima si associa o l'idea di unione fra luoghi o la libera circolazione delle merci o la facilitata mobilità delle persone fra molte parti di mondo o tutti questi fatti assieme. La seconda è, senz'altro, associata al personal computer, allo smartphone, alle macchine di servizio che si possiedono in casa o alle altre pubbliche di più specifiche funzioni, come per esempio bancomat e terminali per i pagamenti elettronici. Queste semplici convinzioni, però, danno per scontati i processi in corso e fanno velo alla loro complessa fenomenologia.

Ci sono genitori che non vogliono vaccinare i loro figli. In genere sono persone di cultura medio alta, con informazioni dettagliate ma irresponsabili sulla salute dei figli? Sarebbe una contraddizione e infatti c’è un grosso equivoco che va chiarito. 

... degli esuli alle celebrazioni del GIORNO DEL RICORDO?

Il “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti
 degli infoibati» è stato istituito con la legge 30 marzo 2004, n.92 e, a partire da questa data, è stato - e finalmente! - un crescendo di manifestazioni in tutta Italia.

dove Isabella Flego, autrice del volume "Memorie da sopra l'Equatore", del quale Silva Bon scrive in "Letteratura" di questo blog, parla della sua esperienza in Africa

Nominare e narrare i luoghi visitati e le persone incontrate vuol dire conservare il loro valore, rivivere le emozioni e dare un’anima, quella che si qualifica nelle parole, al vissuto.
Le migrazioni di questi tempi continuano a scavare fosse profonde: da una parte ci sono “loro”, i migranti i diversi, e ognuno di loro è solo con se stesso; dall’altro lato siamo noi, in tanti, incapaci di allungare la mano dell’accoglienza, forse influenzati dalla politica che non ha frenato la nascita di tante brutture, dimenticando che tutti nasciamo alla vita e che è solo l’ignoranza a creare mostri e spauracchi. Purtroppo le istituzioni non provano né vergogna, né rimorso, né gratitudine e neanche benevolenza. A volte sanno pure scomparire come una falce di luna calante che si nasconde dietro una collina.

UNA LOTTA SENZA FINE

Le differenze fra le donne e gli uomini esistono ma in quest'articolo desideriamo trattare quelle che si verificano quando le donne, pur svolgendo mansioni lavorative uguali a quelle dei colleghi di sesso maschile e col medesimo orario, ricevono uno stipendio inferiore ad essi, cioè la discriminazione salariale uomo-donna.

Il significato del premio per la pace 2017 è

NO ALLE ARMI NUCLEARI

Il premio per la pace è stato conferito quest'anno (2017) all'ICAN (International Campaign Abolish to Nuclear weapons) "per il suo lavoro per attirare l'attenzione sulle catastrofiche conseguenze umanitarie di qualsiasi uso delle armi nucleari e per i suoi sforzi innovativi per ottenere un divieto di tali armi".

Quanto è fragile e precario il momento che stiamo vivendo. In questo angolo di mondo, la mia casa posso sentirmi sicura e tranquilla; ma la realtà fuori, forse un po' più lontana, è piena di odio, rancore, violenza. Le notizie sono sempre foriere di venti pericolosi. La stabilità sociale è minacciata da intolleranza, rivendicazioni, vendette: basta un nulla perché tutto precipiti. “Il sonno della ragione genera morte” e da troppo tempo le coscienze e le menti stanno dormendo, prevale un istinto disumano che guarda al proprio interesse e alla propria sopravvivenza.

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