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dei liberi pensatori

Ci sono genitori che non vogliono vaccinare i loro figli. In genere sono persone di cultura medio alta, con informazioni dettagliate ma irresponsabili sulla salute dei figli? Sarebbe una contraddizione e infatti c’è un grosso equivoco che va chiarito. 

Le  vaccinazione sono  una conquista della scienza medica ma da applicare fuori da accanimenti terapeutici e con modalità che rispettino le varie situazioni individuali. Senza farsi condizionare da iniziative ufficiali che mal celano il potere delle case farmaceutiche che producono i vaccini. La logica di queste multinazionali è il guadagno che aumenta in rapporto al numero dei soggetti vaccinati.

 

L’ obbligatorietà assicura maggiori introiti rispetto alla vaccinazione facoltativa. La classe medica ufficialmente è a favore della vaccinazione imposta, però stranamente i medici sono la categoria che si vaccina molto meno di altre, perché?. Nei consultori c’è la scritta a lettere cubitali: “ SE VUOI BENE A TUO FIGLIO VACCINALO” Come non rispondere a questo invito? Tanto più che un figlio affetto da malattie esantematiche è complicato da gestire per le attuali famiglie che non possono permettersi di far rimanere a casa il figlio malato.

Tutta l’organizzazione familiare ne è stravolta. Senza contare che i pediatri non fanno più visite domiciliari e spesso i sintomi delle classiche malattie infantili non vengono neanche riconosciute dai medici perché mutate dall’uso spesso facile degli antibiotici. Il morbillo per esempio può essere bloccato da alcuni farmaci con conseguenze cerebrali allarmarti. Il morbillo può essere mortale non come malattia in se ma per le conseguenze catastrofiche che comporta se non viene individuato e curato adeguatamente. Ma oggi quanti sono i bambini che possono rimanere nella loro casa se ammalati? I vaccini rassicurano i genitori di essere dei bravi tutori della salute dei figli e semplificano la gestione familiare.

Cosa volete di più. Fanno guadagnare le multinazionali e forse anche qualche nostro politico. Vi ricordate quel nostro ministro della salute di qualche anno fa condannato per corruzione? Chi ci rimettono sono i nostri figli a cui non è consentito un normale sviluppo del sistema immunitario che compie i suoi collaudi e capacità di difesa fisiologica soprattutto fino ai 9 anni. Gli anticorpi prodotti da vaccino sono una risposta “finta” rispetto a quelli prodotti durante una reale malattia. Un organismo a cui non è data la possibilità di cimentarsi con una reale lotta immunitaria resterà debole.

Si può creare un circolo vizioso. Per difenderli in buona fede, rendiamo i nostri figli  più vulnerabili perché lo sviluppo della capacità reattiva naturale resta asfittica  Attualmente le problematiche del sistema immunitario sono all’apice delle cause di varie malattie.  Che sia valido anche per le vaccinazioni che il troppo storpia? I vaccini contengono dei conservanti anche molto tossici. Se la vaccinazione non è molto frequente queste sostanze possono essere eliminate facilmente; ma con vaccinazioni  ravvicinate è più difficile e pericoloso. Oggi si lamenta un aumento dell’autismo infantile.

Non si conoscono le cause. La medicina deve fare ancora un lungo cammino anche se riconosciamo che molte conquiste sono state fatte. Il vaccino e una di queste. Va usato con intelligenza, in collaborazione con il medico curante e non indiscriminatamente per obbligo. La salute non può prescindere dalla libertà di scelta del soggetto interessato. Ogni conquista medica, dai vaccini all’antibiotico ecc vanno usate adeguatamente previa una valutazione medica individuale. Quello che iniettiamo nel corpo delle future generazioni va ponderato con responsabilità.


Mariella  Zorzet

leggi anche "A Proposito di Vaccinazioni"

 

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