il blog
Οδός (Odòs) è la parola greca che significa strada, via, cammino ed indica la nostra voglia di andare ed esplorare. Da essa derivano molti termini nella nostra lingua, come ad esempio anodo e catodo, diodo, sinodo, periodo, parodia, metodo e, non a caso, esodo.
Le nostre radici sono in Istria, a Fiume, in Dalmazia e non, ma tutti noi, perfettamente integrati nell'ambiente in cui risiediamo, in Italia o altrove, viviamo nel presente e desideriamo approfondire la conoscenza della storia e delle tradizioni delle nostre terre d'origine e diffonderle senza trascurare l'attenzione agli eventi contemporanei del mondo intero e con lo sguardo rivolto all'avvenire, in particolare dell'Europa.
recensione di Anna Piccioni
ll rito del caffè è un momento conviviale e serio per le donne della Grande Casa; la preparazione segue regole radicate nel tempo, perché il caffè deve essere intenso, superiore, ricco: si riempie l' ibriq di rame di acqua una tazzina per ogni persona, fuoco alto e quando bolle si abbassa la fiamma tre cucchiai colmi di zucchero, lo si fa sciogliere fino quando diventa melassa,
di Carmen Palazzolo
Elena Ethel Schle in nasce il 4 maggio 1985 a Lugano,nel Canton Ticino da Melvin Schlein, politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazita. I suoi avi paterni di erano infatti originari di Žovkva, un villaggio vicino a Leopoli, allora parte dell'Impero austro-ungarico e oggi situato in Ucraina. Al loro arrivo a Ellis Island il nonno muta il cognome originario "Schleyen" nell’attuale Schlein, e il suo nome da Herschel in Harry. Elly, il soprannome con cui è conosciuta, costituisce l’unione di quello delle due nonne: la materna Elena e la paterna Ethel, di origine lituana.
Scritto già pubblicato sulla rivista di Cittanova allegata a “Unione degli Istriani”, n. 9 nov. 1990” e n. 10 febbraio 1991.
Testo rivisitato da Carmen Palazzolo Debianchi.
Io non sono stato un buon italiano, almeno secondo alcuni canoni. Infatti sono stato costretto - da un bando militare germanico del marzo 1944 – a collaborare con le forze tedesche. L’invito era di aderire alle forze armate germaniche, all’Organizzazione del Lavoro T. O . D. T. o alle formazione della neonata Repubblica Sociale Italiana. (R. S. I.). Ho scelto quest’ultima (il male minore) e mi sono presentato “volontario” al I Battaglione Bersaglieri Volontari “Benito Mussolini” da stanza nel goriziano, da Auzza a Piedicolle, località già in Jugoslavia, ora in Slovenia la prima e in Croazia la seconda.
di Carmen Palazzolo
Oggi, 8 marzo 2023, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha fatta un discorso centrato sulle donne così significativo che mi sembra opportuno riportarlo integralmente a beneficio di chi non ha potuto sentirlo e perché possa essere oggetto di riflessione in certi come le scuole.
di Carmen Palazzolo
Cosa sta accadendo fra i giovani in Italia?
Grande risonanza ha avuto il fatto accaduto sabato 18 febbraio davanti al liceo Michelangelo di Firenze, dove due studenti dell’Istituto sono stati aggrediti e malmenati da sei ragazzi di Azione studentesca esterni alla scuola.
Perché ci sono poche donne scienziate? Ce lo spiega in due minuti la professoressa Maria Chiara Passolunghi, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Trieste: il motivo ha radici storiche ma le cose possono e devono cambiare!
di Carmen Palazzolo
Il paese di Cherso, oggi Cres, è il capoluogo dell’omonima isola dell’alto Mar Adriatico, la più grande di quella zona, di poco maggiore della vicina isola di Veglia (Kerk). La sua storia è romano veneta fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale quando, a seguito del Trattato di Pace stipulato a Parigi nel 1947, è stata ceduta alla Jugoslavia.
Con la seguente motivazione: "Per il suo acclamato studio interdisciplinare sulla sessualità, il genere, la storia, la religione e la letteratura nell'epoca del Rinascimento italiano"
di Anna Piccioni
Nel 1983 uscì “La famiglia Manzoni” di Natalia Ginsburg raccolta di lettere che i membri della famiglia si sono scambiati nel corso della loro vita sia tra di loro che con gli amici.
La Ginsburg racconta in “un lessico famigliare” la storia di una Famiglia Lombarda vera e famosa , una famiglia numerosa che parte da una madre estrosa e insofferente, colta intelligente, e comprende otto figli , due mogli, un figliastro, ma schiacciata dal protagonista;e la figura del Manzoni andrà confusa con le altre, sarà vista di scorcio e di profilo...(L. Mondo -La Stampa 1983).
di Anna Piccioni
Fratelli umani, lasciate che vi racconti com'è andata; non siamo tuoi fratelli, ribatterete voi, e non vogliamo saperlo. Ed è ben vero che si tratta di una storia cupa, ma anche edificante, un vero racconto morale, ve l'assicuro...questo è l'incipit de “Le Benevole”. Arrivare alla fine del romanzo è un momento in cui non sai con che stato d’animo hai raggiunto il traguardo. La lettura è stata lunga, faticosa, direi estenuante; quelle mille pagine, fitte fitte senza tregua sembrano non finire mai, ma vai avanti come nello scalare una montagna, vuoi raggiungere la vetta, pur sapendo come è andata a finire. Ma quando arrivi alla fine devi riprendere dall'inizio e rileggere altre pagine che già avevi sottolineato.
Le storie e le memorie che tutti abbiamo, belle o brutte, piacevoli o dolorose, piccole o grandi: sono nostre e sono importanti, così per noi come per tutti.
In questa intervista, divisa in tre puntate, il racconto di Carmen Palazzolo, esule in giovanissima età dall’Istria e che oggi è portatrice della memoria di un popolo, tenace testimone di eventi e di una cultura che non deve essere perduta.
di Carmen Palazzolo
Sentendo nella cronaca televisiva del Friuli Venezia Giulia della celebrazione svoltasi a Gonars, per iniziativa del suo sindaco, di quanto avvenne durante la Seconda Guerra mondiale a Gonars, ho pensato di scriverne anch’io per narrare a chi non la conosce questa pagina oscura della storia, che è anche italiana perché si è svolta sul nostro territorio ad opera di italiani.
di Carmen Palazzolo
Ma chi è la giovane donna che, prima in Italia - Paese essenzialmente maschilista – è diventata primo ministro? E lo è diventata con le sue sole forze e la sua determinazione senza avere alle spalle la presentazione e l’appoggio di una grande famiglia e nemmeno titoli accademici, perché quello di cui si fregia è soltanto una scuola superiore. Per tutto ciò io credo che tutte le donne italiane debbono essere orgogliose di appartenere al suo stesso genere e con lei solidali, al di là del partito di appartenenza.
Riceviamo e pubblichiamo alcune notizie che ci giungono da Cherso:
Un racconto di Patrizia Lucchi Vedaldi già pubblicato in una antologia di racconti/ricordi sul Lido di Venezia.
L'esavio è un incrocio di 6 strade che si trova proprio vicino a casa mia (io ad oggi vivo li).
Sono al centro dell’esavio che intreccia tratti di via Pietro Orseolo, via Smirne, via Tiro, via Aquileia. Chiudo gli occhi e li rivedo com’erano negli anni 50/60, anche se a volte il ricordo si offusca, le immagini si accavallano e la memoria di bambina si intreccia con quella di ragazza. Davanti a me sulla destra c’è il baracchino di frutta e verdura di Pompeo Rondana, pavimentato con piastrelle bianche e azzurre ad oggi lì. Quasi all’angolo opposto, confinante con il panificio di Baccalin, c’è la latteria di Cesare Favaretto, a seguire la macelleria di Bruno.
Dal blog “Il vento di nord est” di Biagio Mannino del 21 ottobre 2022
Le opinioni sui no vax
(de Il Grillo Scrivente)
Nell’epoca delle restrizioni alcuni dicevano così:
Mario Draghi, presidente del Consiglio: “Il green pass è una misura con la quale i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi e a farlo subito. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”.
di Anna Piccioni
Questo è un romanzo che ti cattura dalle prime pagine. Il lettore viene catapultato nella Parigi degli anni venti, in un ambiente ricco di scrittori e scrittrici del calibro di Ezra Pound, Ernest Hemingway, Gertrude Stein, James Joyce che hanno segnato la letteratura del '900. Tutte queste personalità ruotano attorno alla libreria “Shakespeare & C.”, ancora oggi meta degli appassionati cultori di libri,voluta e gestita da Sylvia Beach.
di Carmen Palazzolo
Luisa Moratto - Buie d'Istria, 27 marzo 1861 – Cherso 1932
Luisa Moratto, per i vecchi chersini la "Maestra Moratto" anche se in realtà fu per lunghi anni una direttrice didattico, nasce a Buie d'Istria da un buiese e da una chersina della famiglia Scalamera, sorella del canonico don Giorgio. Era questi un uomo di vasta cultura e pietà sacerdotale che, intuita l'intelligenza della nipote, la fece studiare all'Istituto magistrale di Gorizia, dove si diplomò col massimo dei voti.
cerca un articolo o una citazione usando una o più parole chiave.
Comunicaci qui il Tuo indirizzo e-mail: Ti avviseremo dell'uscita di ogni novità su questo blog. Potrai comunque cancellare il Tuo nominativo in qualunque momento.