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cronache

Come dice il titolo, riportiamo quello che ci colpisce nel variegato mondo in cui viviamo.

IL SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI BENEDETTO DELLA VEDOVA
in visita all’Associazione delle Comunità Istriane.

"La forza e il monito che vengono dal ricordo del passato siano quanto mai utili per l'Italia e l'Europa". Lo ha auspicato il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova a Trieste, durante una visita all'Associazione delle Comunità Istriane, accompagnato dal ministro plenipotenziario Francesco Saverio de Luigi, svoltasi a margine delle cerimonie per il "Giorno del Ricordo".

Il 16 dicembre 2017 alla Casa del Ricordo, in via di San Teodoro n.72, si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso letterario (I edizione) "Tu lascerai ogni cosa diletta...", indetto dalla Casa del Ricordo di Roma e quindi dall'Assessorato per la Cultura del Comune di Roma, dalla Società di Studi Fiumani e dall'ANVGD Comitato di Roma presieduto da Donatella Schurzel. Gli altri membri della giuria erano Diego Zandel, Lorenzo Salimbeni, Rita Tolomeo, Marino Micich. Per il Comune di Roma è intervenuta la dott.ssa Roberta Perfetti.

Il 18 ottobre 2016, presso l'aula del Consiglio Regionale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia di Trieste, si è tenuto il convegno scienze Meets Regione.

Componenti del mondo scientifico, imprenditoriale e politico della Regione, accolti dalla Presidente Debora Serracchiani, si sono confrontati sul tema dell'invecchiamento attivo, argomento questo di grande attualità nel contesto dell'Unione Europea.

Si è svolta lunedì, 25 aprile 2016, a Barbana, isoletta della laguna di Grado (GO), una grande manifestazione religiosa, che laicamente possiamo descrivere come un riuscito raduno di quasi tutte le associazioni degli esuli giuliano-dalmati. 300 i presenti, appartenenti all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, all’Associazione delle Comunità Istriane di Trieste, ai Liberi Comuni in esilio di Pola, Fiume, Zara e ad altre espressioni del mondo dell’esodo che hanno aderito all’iniziativa, quasi tutti rappresentati dai loro presidenti.

Il 14 agosto 1886, 48 cittadini della buona borghesia di Pola fondano un “Club Nautico” a cui danno l’antico nome latino della città: “Pietas Julia”. Sua prima sede è un vecchio pontone scavafango ormeggiato sulla riva del mandracchio, al centro del porto, ma le riunioni dei soci si tengono in locali pubblici. Nel 1898 assume il nome attuale e anche la sede, dopo l’affondamento del pontone scavafango, cambia. Per statuto la società si dedica alla pratica degli sport della voga e della vela, ma i soci, tutti italiani, guardano al regno d’Italia come alla patria d’elezione e si mantengono costantemente in contatto con essa in diversi modi.

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