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Il 14 agosto 1886, 48 cittadini della buona borghesia di Pola fondano un “Club Nautico” a cui danno l’antico nome latino della città: “Pietas Julia”. Sua prima sede è un vecchio pontone scavafango ormeggiato sulla riva del mandracchio, al centro del porto, ma le riunioni dei soci si tengono in locali pubblici. Nel 1898 assume il nome attuale e anche la sede, dopo l’affondamento del pontone scavafango, cambia. Per statuto la società si dedica alla pratica degli sport della voga e della vela, ma i soci, tutti italiani, guardano al regno d’Italia come alla patria d’elezione e si mantengono costantemente in contatto con essa in diversi modi.

Ciò non sfugge alle autorità del governo austro-ungarico, da cui Pola dipendeva a quel tempo, che tengono d’occhio la Società e, allo scoppio della Grande Guerra, il presidente del sodalizio Oscar Rossi e altri membri del Consiglio direttivo vengono internati come sovversivi e la Società sciolta d’autorità. Ma alla fine della Guerra gli internati ritornano in città e riaprono la Società che, negli anni seguono e in particolare dal 1926 al 1946, cresce enormemente dal punto di vista agonistico e si distingue per l’impegno sportivo e civile. Emergono allora nelle specialità remiere atleti di grandissimo valore, come Alberto Flaccio, Giovanni Pinat, Ettore Mirk, Leopoldo Bari, Roman Beltrame, Bruno Puia, i fratelli Gigante, Gianni Polonio, Attilio De Grassi, Carlo Alessandrino e tanti altri.

Non meno importanti sono i traguardi e gli atleti della vela, che arricchisce la sua flotta con imbarcazioni dai nomi che diventeranno prestigiosi come le barche Tartini, Mimi, Eros, Euro, Caprera, Argia e Elly (già Liebling), di proprietà del presidente Rossi. Nel 1946 la Società festeggia i suoi 60 anni di vita e - anche se molti dei giovani atleti chiamati a combattere nella seconda Guerra Mondiale non sono tornati a casa, i bombardamenti hanno arrecato gravi danni anche agli impianti sportivi e l’avvenire si prospetta incerto - si cerca di reagire organizzando una manifestazione sportiva dinnanzi la sezione velica di Vergarolla, a cui partecipa numerosa la cittadinanza, che cerca un po' di distrazione dopo tanta angoscia. Ma un’immane l'esplosione interrompe la festa causando un centinaio di morti e numerosi feriti. E’ esploso del materiale bellico depositato sulla spiaggia e reso inoffensivo – a detta delle autorità – con l’asportazione dei detonatori. Qualche mese dopo quasi tutti gli abitanti di Pola lasciano la città sulla motonave Toscana ed altre messe a disposizione dal Governo italiano.

È l’unico esodo giuliano-dalmato organizzato! Il 21 gennaio 1947 anche la Pietas Julia ammaina il suo glorioso guidone e, grazie a un gruppetto di fedelissimi soci, gli armi e pochi altri effetti della Società vengono fatti pervenire fortunosamente a Trieste in attesa di tempi migliori. E, grazie alla tenacia ed all'attaccamento dei suddetti fedelissimi, il 13 giugno 1948 a Marina Nuova di Panzano, presso Monfalcone, la Pietas Julia riprende ufficialmente vita. La sua nuova sede è un vecchio e inadeguato capannone, le sue risorse sono modeste, i nuovi soci poco numerosi per cui l'attività viene limitata al settore remiero senza proporsi troppe mire agonistiche. Ma finalmente, nel 1961, anche grazie all'entusiasmo e all’intraprendenza di Guido Bernetti, si attua la nuova, ennesima svolta della Pietas Julia col suo trasferimento nella baia di Sistiana, in un edificio messo a disposizione dal principe Raimondo di Torre e Tasso. Bernetti, eletto presidente in quello stesso anno, imprime alla Società una nuova impronta di dinamismo e vitalità: il numero dei soci sale in breve da 90 a 230 e i risultati sportivi, anche nazionale, non si fanno attendere.

Infine, nel 1972, la Società prende possesso della sua nuova sede, costruita appositamente per lei, sempre nella baia di Sistiana, che occupa tuttora. Negli anni successivi la Pietas.Julia continua a crescere e a cambiare: canottaggio e nuoto, praticati a lungo e con successo, vengono abbandonati mentre si sviluppa l'attività velica in cui la Società primeggia in campo nazionale internazionale con Maurizio Planine, Adriano e Giuliano Chiandussi, l'equipaggio Neri-Raffaelli, l'equipaggio Borghi-Peraino, le gemelle Elisa e Chiara Boschin, Mattia Pressich, l'equipaggio P.J. Planine-Budinich, Francesca Komatar, Sveva Carraro e ancora l'equipaggio Chiandussi/Chiandussi, Francesca Clapcich. Oggi, la Pietas Julia continua instancabile la sua attività: conta 30 atleti impegnati nell’agonismo nelle tre classi olimpiche, optimist, 420 e laser, guidati da tre allenatori: Marko Morgan, responsabile tecnico, Roberto Ostuni e Sara Iugovaz; allena una squadra agonistica di oltre 30 giovani atleti e gestisce una scuola di vela prestigiosa e frequentatissima. A riconoscimento del suo impegno, è stata insignita dal CONI, nel 1989, della Stella d'Oro al Merito Sportivo e nel 2006, del Collare d'Oro al Merito Sportivo.

Inoltre, per festeggiare i 130 anni dalla sua fondazione ha indetto una maxiregata diretta verso la città natale, che è stata presentata martedì 12 aprile 2016 al Caffè Tommaseo di Trieste dal presidente del sodalizio Gianfranco Zotta e dal vicepresidente Federico Boico, alla presenza di un rappresentante del Comune di Duino Aurisina, di soci, pubblico e giornalisti. La regata La regata verrà disputata sulla rotta Sistiana (partenza davanti al porto) / scoglio Porer di Pola, a 1,5 miglia a sud ovest della punta estrema dell’Istria cioè punta Kamenjak (Croazia) e ritorno a Sistiana con arrivo davanti al porto. Possono partecipare alla regata i cittadini di età non inferiore ai 12 anni e tutte le imbarcazioni con LOA non inferiore a 6,50 m in possesso di un valido certificato di stazza ORC /International o ORC/Club (in seguito denominate ORC). Le imbarcazioni prive di un certificato di stazza ORC potranno partecipare alla regata in classe OPEN purché con una LOA non inferiore a 7.81 m. e saranno suddivise nelle seguenti categorie: Crociera – Regata – Libera.

Ogni categoria potrà essere suddivisa in classi in funzione del numero di iscritti. Venerdì 20 maggio, alle ore 17, verrà effettuata la consegna dei gadget, il ritiro del GPS localizzatore e breafing meteo e alle ore 19 avverrà la partenza. Le iscrizioni Per partecipare è necessario iscriversi entro le ore 15 di giovedì 19 maggio compilando il modulo presente sul sito www.pietasjulia.it e consegnando alla segreteria del circolo il certificato di stazza per le imbarcazioni ORC, copia della tessera FIV di tutto l’equipaggio con l’annotazione della visita medica, l’eventuale licenza per la pubblicità, copia dell’assicurazione con estensione regate e la ricevuta del pagamento della tassa di iscrizione. La premiazione si svolgerà sabato 28 maggio alle 18 nella sede della Società Nautica Pietas Julia. Tutti i dettagli sono disponibili: www.pietasjulia.it| Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |

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