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politica e società

Articoli e considerazioni del nostro politologo Biagio Mannino su argomenti di attualità.

di Carlo Cremonesi

Non altro problema sembra oggi preoccupare realmente l'Italia se non quello della migrazione. Nella generale convinzione è una vera invasione che, peraltro, ha una sola origine: l'Africa! Ora, a parte la concreta dimensione del fenomeno, ch'è argomento a sé, a livello sociale si registra, di fatto, un uniforme argomentare intorno ad esso. Disinteresse per la condizione di questa massa di diseredati che approdano sulle nostre coste, senza nulla possedere se non quello che indossano. Noncuranza per le storie di questi uomini in fuga da miseria, guerre, persecuzioni, a reale rischio della propria vita. Disconoscenza della storia o, almeno, della realtà attuale dell'Africa. Da qui, nasce la paura per il nero straniero africano. Eppure, l'Africa è un continente lontano una spanna dall'Italia, è meta di turismo di ogni bandiera, è storicamente legato all'occidente, pur tuttavia l'interesse a saperne di più non è pari a quello riservato, ad esempio, per gli Stati europei o per l'America o, magari, per l'Asia.

di Giorgio Ledovini

L'articolo di Biagio Mannino tratteggia, a mio parere bene, il problema delle migrazioni da un punto di vista generale, anche se non ne evidenzia tutte le cause e gli aspetti geo-politici. Aggiungerei, ad esempio, che l'Africa è stata in passato è lo è tuttora pesantemente sfruttata da paesi europei ex colonialisti, con pochissimi aiuti di miglioramento politico/sociale/economico di quelle popolazioni.Oggi inoltre sta ponendo pesantemente la propria influenza sull'Africa anche la Cina. Un esempio su questo sfruttamento: il coltan, materiale raro che viene largamente utilizzato nei nostri telefonini, tablets ecc., viene scavato nelle miniere del Congo orientale con l'aiuto anche di bambini di 8-10 anni che sono costretti a lavorare 10-12 ore al giorno, in condizioni disumane, senza diritti né contratti, né regole di alcun genere.

di Biagio Mannino

Migrare è una caratteristica del genere umano. La storia, però, ci insegna come questo fenomeno sia stato, ed è, ricco di difficoltà e di ogni sorta di problema. Le cause delle migrazioni sono svariate: povertà, siccità, fuga da guerre e persecuzioni, costrizione a lasciare le proprie terre come effetto di particolari decisioni politiche, ma anche conseguenze legate ad accadimenti come terremoti, come cambiamenti climatici, ed anche perché, in determinate aree, c’è richiesta di risorse umane.

di Marco Tessarolo

 Nello scorso numero della "Nuova Voce Giuliana" eravamo intervenuti sulla proposta di bilancio dell'Unione Europea per il periodo 2021-2027 sottolineandone le caratteristiche di novità ed i riflessi che potrebbero derivarne per l'Italia.

Alla fine dello scorso mese di maggio c'è stata la presentazione di una prima ipotesi di lavoro da parte del Vice presidente della Commissione Europea, Katainen, e del Commissario per la Politica regionale, Cretu: in estrema sintesi la bozza di bilancio sposta dall'est al sud Europa la concentrazione delle risorse tanto che, pur riducendo del 5% la quota destinata ai Fondi di Coesione, l'Italia dovrebbe guadagnarci...

(di Biagio Mannino)

Sono passati solo pochi giorni dalla conclusione dei Mondiali di calcio che hanno visto, a Mosca, il successo della Francia contro la Croazia. Uno spettacolo planetario, un evento che ha portato di fronte agli schermi televisivi appassionati e non solo da ogni angolo del mondo.

(di Biagio Mannino) articolo tratto da Il Vento di Nord Est - www.ventodinordest.wordpress.com .

In India, non si sposa l’uomo che si ama ma si ama l’uomo che si sposa”. Con queste parole, Laila Wadia, riassume una realtà, un intricato immenso insieme, una società dalle infinite caratteristiche che, assieme ad un’umanità variegata e così molteplice, rende impossibile il solo tentativo di riuscire a comprenderla, neppure in minima parte. Quel pianeta si chiama India.

un servizio pubblico e gratuito in ambito del processo stragiudiziale  

di Patrizia Lucchi Vedaldi

COS’ E' LA DIFESA CIVICA TERRITORIALE 

La difesa civica è un istituto a garanzia dell’imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione che, svolto in assoluta indipendenza, interviene per  segnalare abusi, disfunzioni, carenze e ritardi dell’amministrazione nei confronti del cittadino. In base alle leggi nazionali, può essere attivato solo da Province o da Città metropolitane. Per poter erogare il servizio i Comuni interessati devono obbligatoriamente convenzionarsi con questi Enti, che tuttavia sempre meno lo garantiscono, impedendo, in questo modo, anche ai Comuni di potersene dotare.

Scarica l'articolo completo in formato pdf

 

Il 20 febbraio 2018 Biagio Mannino, politologo giornalista e bloger, ha presentato all'Associazione delle Comunità Istriane di Trieste i risultati dello studio, effettuato fra 200 studenti di tre scuole d'istruzione secondaria della città. Scopo dello studio era indagare fra i giovani di 17 / 21 anni - età prescelta perché vicina al compimento della maggiore età - attraverso un questionario a risposte chiuse e aperte, se e che cosa è rimasto dell'identità istriana, dopo due generazioni dall'esodo.

70 anni dall'approvazione della Costituzione Italiana, la più bella Costituzione del mondo.

(di Biagio Mannino)

Il 22 dicembre 1947, con 458 voti favorevoli e 62 contrari, l’Assemblea Costituente, approvava la Costituzione della Repubblica Italiana.

I 556 componenti dell’Assemblea, di cui 21 donne, concludevano quel percorso voluto dai cittadini italiani che, il 2 giugno 1946, espressero chiaramente la loro volontà di passare da una Monarchia ad una Repubblica.

Città metropolitana

Che cosa è la "Città metropolitana" ?

Come spiega Angelo Di Gregorio, professore di Economia a capo del CRIET, «La città metropolitana nasce con una legge del 1990, e consiste in un’opzione facoltativa per l’accorpamento delle grandi aree urbane. il primo problema per la città metropolitana sono i contorni, ovvero stabilire dove finisca l’area di influenza di un centro, perché non tutte le aree urbane in Italia hanno caratteristiche simili. Attorno a Roma, ad esempio, c’è la campagna, attorno a Milano e Napoli non c’è soluzione di continuità. Stabilire i confini è un discorso di tipo politico. Definiti i contorni, le questioni su cui si costruirà il successo del nuovo ente ruotano attorno a quattro nodi principali: la razionalizzazione delle risorse, le fonti di finanziamento, la governance e le opportunità”.

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