IL PROFUMO DEL MARE
Docile declina il sole nel sospiro di un tramonto
e un altro pianto si consuma nel mistero del mare
che custodisce memoria d’assoluto.
Sono chiuse ormai le finestre delle case di pietra
dove il tempo s’è fermato e gli assenti
hanno ancora addosso il profumo del vento.
Ritorna l’eco di un canto antico da remote sponde
dove le anime risalgono la sorgente
e abitano case di luce.
Le loro voci sussurrano nella cupa malinconia
di un tramonto che indugia sulla soglia dell’inverno
in un’attesa di neve.
Vorrei cancellare il confine che separa i nostri giorni,
lasciarmi trasportare come foglia dalla corrente
e piangere senza lacrime mentre vado via
in dissolvenza affacciato a un silenzio.
Si è chiuso il cielo sopra di me
e quello che ancora resta è già perduto,
ma io so che ancora sentirò un giorno
il profumo del mare fra uno scoglio e il cielo.
Un pensiero riconoscente a Manuele Braico che ha portato avanti con passione e dedizione la nostra causa comune, a lui tutta la mia stima e la mia gratitudine. E all’uomo che ha combattuto con grande coraggio e dignità la sua personale battaglia un saluto commosso, certa che lassù già sente “il profumo del mare fra uno scoglio e il cielo…” Quel mare è il “nostro” mare…
Ciao Manuele! Rita Muscardin