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dei liberi pensatori

Nato a Cherso nel 1923, compie gli studi magistrali all’Istituto “Scipio Slataper “ di Gorizia (1934 – 1941) ottenendo il diploma di maestro elementare. Partecipa alla seconda guerra mondiale e dopo l’8 settembre 1943 combatte nelle formazioni partigiane fino al 1945.

Dopo aver insegnato fino al 1949 nella scuola italiana di Cherso, deve scegliere tra la cittadinanza italiana o jugoslava, sceglie l’Italia e la via dell’esilio. Nel 1950, passando dai campi  profughi di Gorizia e Udine, arriva con la famiglia a Mestre (VE). Nei due anni di permanenza in questa città insegna ai detenuti analfabeti del locale Carcere Circondariale; nel 1953 è vincitore di concorso pubblico per un posto di insegnante elementare a ruolo presso la Scuola Elementare di Jesolo (VE), dove si trasferisce con la famiglia.

Oltre all’insegnamento partecipa attivamente alla vita della scuola e del paese con incarichi presso il Patronato Scolastico del Comune (sostegno alle famiglie più disagiate) e con l’insegnamento presso la locale Scuola Professionale per Artigiani. Dopo il pensionamento (1986) mantiene rapporti con l’ambiente scolastico tenendo lezioni di cultura popolare, storia e poesia, collaborando inoltre con l’Università della Terza Età, presso il Centro Ricreativo “S. Pertini” di Jesolo.
     Oltre ad essere educatore, Aldo Policek ama trasferire le sue emozioni in versi. Le parole della sua poesia appartengono alla letteratura dell’esilio. L’abitare, l’essere distante da quel luogo “naturale” che può essere la patria (Cherso) risuona costantemente nei suoi versi e si amplifica in echi che determinano il senso dell’esistenza stessa del poeta. 
    

Vincitore di numerosi premi di poesia ed in particolare del concorso “Dialetti da salvare” indetto dal Lions Club e dalla città di Vittorio Veneto (1985), segnalazione XI Concorso Poesia dialettale in Piazza (Muggia 1985),  segnalazione alla  3a Edizione Premio Poesia D’Annunzio (Versi sciolti) Città di Jesolo (1995), 1° Premio Concorso artistico di Poesia - Associazione Giuliani (Sidney) e  due volte finalista al Premio Nazionale di poesia “Giacomo Noventa e Romano Pascutto” di Noventa di Piave. 
    

Ha collaborato con giornali e riviste fra cui: Pagine Istriane, rivista trimestrale organo del Centro di Cultura Adriatica; L’Arena di Pola, settimanale di esuli di cui è stata ripresa la pubblicazione nel 1947 a Gorizia; Comunità Chersina, foglio trimestrale dell’Associazione “Francesco Patrizio”, con sede a Trieste; Il Gazzettino di Venezia per la terza pagina.
    

Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e scritti vari:


  • C’era una volta – breve storia di Jesolo ad uso delle scuole elementari - 1966
-
  • Poesie Chersine 1 – 1984

  • Poesie Chersine 2 – 1989

  • Si un jorno de bora, una foja….
  • 1993
- La fiaba dela tera dei canti - 1995

  • Terre venete (cenni di storia e cultura popolare) – 1997

  • Il volo del grifone (romanzo, pubblicato postumo) – 2000

Tutta la sua produzione in versi è stata raccolta nell'opera omnia "Le poisie in dialeto chersin de Aldo Policek de Pitor" e edita dalla Comunità Chersina, a cura di Luigi – Gigi Tomaz nel 1012.


Muore a Jesolo (VE) nel 1998.

  

Carmen Palazzolo                                        

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