Dai conflitti alla riconciliazione sulla frontiera adriatica
“Il confine più lungo…” È una mostra virtuale realizzata in occasione del Giorno del Ricordo 2022 curata dagli storici Raoul Pupo, Fabio Todero e Stefan Čok, realizzata dall’istituto Nazionale Ferruccio Parri assieme all’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea del Friuli Venezia Giulia e da alcuni altri prestigiosi istituti storici.
È la seconda volta durante questa pandemia che gli storici del Friuli Venezia Giulia organizzano una mostra virtuale; la prima è stata “A ferro e fuoco” sull’occupazione italo-tedesca della Jugoslavia del 1941. L’uso di internet per gli eventi culturali al posto degli incontri in presenza al quale il rischio d’infezione da covid-19 ci ha costretto è in realtà, secondo me, un mezzo che dovremmo continuare ad usare, magari abbinato alle riunioni in presenza perché consente sia la partecipazione contemporanea in streaming anche a persone residenti lontane dal luogo in cui si svolge l’evento sia la sua audiovisione nel tempo.
La mostra che stiamo trattando è costituita da 32 pannelli i cui titoli, che costituiscono anche i capitoli dell’argomento trattato, sono: Da Venezia all’Austria - La questione nazionale - I timori degli italiani - L’irredentismo italiano - Il socialismo adriatico - Fiume “corpo separato” - La Grande Guerra - Nell’esercito imperial-regio - Il primo dopoguerra - Lo Stato libero di Fiume - Il fascismo di confine - L’irredentismo sloveno e croato - La seconda guerra mondiale - L’autunno 1943 - L’occupazione tedesca - La Resistenza - Le insurrezioni - La corsa per Trieste - I 40 giorni - Le uccisioni e le deportazioni - Il trattato di pace - Il Territorio libero di Trieste - L’abbandono di Pola - Gli italiani in Istria - L’esodo - Il memorandum di Londra - Trieste va in Australia - Città divisa, città riunificate? Gorizia e Nova Gorica – Le minoranze oggi - L’associazionismo dell’esodo – Il Giorno del Ricordo – Percorsi di riconciliazione. Un arco di storia molto lungo, che va dal Trattato di Campoformido del 1797 ai nostri giorni. Ognuno dei suddetti “capitoli” è costituito da una presentazione sintetica dell’argomento a cui seguono approfondimenti più o meno approfonditi e collegamenti vari come musiche, documenti, memorie e lezioni, tutti corredati da molte immagini.
È un’opera che propongo all’attenzione dei nostri lettori.
