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dei liberi pensatori

recensione di Anna Piccioni 

Nel 1969 Dacia Maraini fece un'inchiesta sulla condizione delle donne carcerate, visitando i carceri femminili : In questo suo percorso incontrò una carcerata in particolare, una ladra, che le diede lo spunto per creare il personaggio di Teresa Numa, la protagonista de “Memorie di una ladra”.” Alla storia di Teresa ho aggiunto altre storie, sentite in altre prigioni durante la mia inchiesta sulle carceri femminili da Trieste a Palermo”.La storia di Teresa si snoda dal 1917 fino agli anni sessanta.


Nel romanzo è Teresa che si racconta con il suo linguaggio, con i suoi pensieri ,le sue riflessioni, i suoi sogni. “ Dicono che sono nata male, mezza asfissiata dal cordone ombelicale che mi era arrotolato attorno al corpo come un serpente. Mia madre credeva che ero morta e mio padre stava per buttarmi nell'immondizia. Allora dicono che dalla mia bocca è uscito un terribile grido rabbioso. E così hanno capito che ero viva, hanno tagliato quel serpente, mi hanno lavata e cacciata dentro un letto con altri miei sei fratellini”. Una famiglia numerosa che non ha né il tempo, né la possibilità di curare la crescita e l'educazione: la madre doveva occuparsi della casa, della campagna e dell'osteria. Dopo la morte della madre il padre si prende in casa a Dorè La Longa e la sorella, e tutti i figli se ne vanno e Teresa viene cacciata da casa. Un'infanzia senza affetti senza tenerezza,senza sicurezze, hanno portato Teresa a imparare ad affrontare la vita con quei pochi strumenti che aveva . La sua istruzione si ferma alla seconda elementare perché si era stufata, ma essendo dotata di una gran capacità nell'arte di arrangiarsi cercherà mille modi per sopravvivere ma sempre nel mondo dei ladri. Le sue imprese, le sue ruberie le daranno momenti di ricchezza e momenti di miseria totale, e pagherà con il carcere e il manicomio criminale la sua ingenuità, la sua fiducia nei compari che la coinvolgono nelle rapine e nelle truffe;
Dacia Maraini ha scritto un romanzo picaresco , quel genere letterario nato in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d'Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni e privi di scrupoli; ma Teresa si fa molti scrupoli a non tradire le sue complici e l'unica che ha imparato l'ultima scarcerazione è “...tra disgraziati bisogna tenersi lontani.”
Con il personaggio di Teresa non sono entrata in empatia, anzi a momenti ho provato fastidio.
Ho voluto guardare il film “Teresa la ladra” del 1973 con Monica Vitti, tratto dal romanzo della Maraini e la Teresa della Vitti fa quasi tenerezza

 

Dacia Maraini “Memorie di una ladra” Biblioteca Universale Rizzoli (1972)

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